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Il Tribunale di Roma, con Sentenza del 21 settembre 2018, n. 17833, ha revocato il pagamento effettuato ad un notaio che aveva ricevuto l’incarico di autenticare cessioni di credito nel periodo sospetto, affermando che il professionista ben conosceva le difficoltà economiche in cui si trovava l’imprenditore, cui era stata data ampia notizia sui quotidiani. Egli, inoltre, per la propria qualifica professionale e la natura dell’attività svolta, non avrebbe potuto non riconoscere nelle cessioni di credito operate il compimento di atti di pagamento anomali. Infine, pur ammettendo l’obbligo imposto dalla legge notarile di eseguire la prestazione professionale, vige comunque il divieto di violare la par conditio creditorum per il credito derivante dalla prestazione resa.