<p>Impresa Società Crisi di Palazzolo Andrea, Visentini Gustavo</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/06/2019 - Legittimo il diniego del porto d’armi per uso personale al militare che non ritenga sufficiente per la propria sicurezza l’arma in dotazione

argomento: News del mese - Diritto Amministrativo

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Il Consiglio di Stato, sez. III, nella pronuncia del 10 aprile 2019, n. 2359 ha considerato legittimo il diniego del porto d’armi per uso personale opposto dalla Prefettura al militare che non ritenga sufficiente per la propria sicurezza l’arma in dotazione, a causa della sensazione di pericolo motivata dalle informative ricevute dalle forze armate sui rischi di attacchi al personale militare in divisa e in borghese. Il Collegio ha richiamato la disposizione dell’art. 75, comma 4, regolamento t.u.l.p.s., a norma della quale agli ufficiali in servizio attivo permanente delle forze armate dello Stato, che ne facciano richiesta, può essere concessa licenza gratuita di porto di rivoltella o pistola quando vestano l’abito civile, ed ha precisato che si tratta di una disposizione in origine prevista quasi esclusivamente a favore degli appartenenti alla disciolta milizia fascista. Di conseguenza, ad avviso del Collegio, tale disposizione non può essere interpretata nel senso di stabilire una disciplina avulsa dal contesto normativo generale che regola il rilascio del porto d’armi, dovendo sussistere reali e concrete motivazioni al fine del rilascio dello stesso.