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Con la risoluzione 26 settembre 2018 n. 72/E, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’agevolazione fiscale prevista dall’art. 16 del d.lgs. n. 147/2015 a favore dei lavoratori impatriati, in possesso di laurea, al fine di incentivare il trasferimento in Italia di lavoratori con alte qualificazioni e specializzazioni e favorire lo sviluppo tecnologico, scientifico e culturale del Paese. Il beneficio consiste nella tassazione al 50% del reddito di lavoro prodotto in Italia per quanto riguarda l’annualità d’imposta nella quale la residenza fiscale viene trasferita e nei quattro periodi di imposta successivi rispetto a quello in cui avviene il trasferimento. In particolare, l’Agenzia delle Entrate si è espressa su di un caso riguardante un cittadino italiano che, in possesso di un diploma di laurea, aveva svolto attività di lavoro dipendente negli Emirati Arabi Uniti per 24 mesi presso una società di un gruppo multinazionale, e in seguito aveva pianificato di trasferire la residenza fiscale in Italia per iniziare una nuova attività lavorativa presso la società italiana facente parte del medesimo gruppo.