argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 17 maggio 2018, n. 39499, depositata il 3 settembre 2018, è stata chiamata ad esprimersi in tema di bancarotta ed ha affermato che la posizione del direttore generale è assimilabile a quella dell’amministratore e, pertanto, la parziale o irregolare tenuta delle scritture contabili in modo tale da rendere impossibile la ricostruzione delle movimentazioni sociali assoggetta il direttore generale al reato di bancarotta. Nel caso di specie, la corte di appello confermava la sentenza del tribunale di primo grado che aveva condannato il direttore generale per reato di bancarotta per aver commesso diversi illeciti che avevano cagionato il fallimento. Avverso tale decisione il direttore generale ha presentato ricorso in Cassazione, la quale ha affermato che, dal momento che il direttore generale svolge un ruolo apicale all’interno della società, spetta a tale soggetto assicurarsi la corretta gestione delle attività ordinarie e straordinarie nonché la corretta tenuta delle scritture contabili.