Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/12/2018 - La disciplina sulla rideterminazione dei valori di acquisto di partecipazioni e la relativa tempistica ai fini del pagamento dell’imposta sostitutiva

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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Nell’ordinanza n. 29586 del 16 novembre 2018, la Suprema Corte ha affermato che l’art. 2, comma 2, del d.l. 282/2002 non prorogava la disciplina sui capital gain contenuta nell’art. 5, l. 448/2001, risultando semplicemente mutata, rispetto alla disciplina originaria, la data di “riferimento” rilevante ai fini della rideterminazione del costo o valore di acquisto delle partecipazioni (1° gennaio 2003 anziché 1° gennaio 2002). Risulta pertanto possibile, per il contribuente che abbia proceduto a rideterminare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni possedute al primo gennaio 2002, attraverso l’applicazione della summenzionata disciplina sulla rideterminazione dei valori di acquisto di partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati ex art. 5, l. 448/2001, usufruire della possibilità offerta dall’art. 2, comma 2, del citato d.l.282/2002 per effetto della proroga di cui all’ art. 39, comma 14-undecies, del d.l. 269/2003. In tal caso, risulta necessario predisporre una nuova perizia giurata di stima da cui risulti il valore delle partecipazioni al 10 gennaio 2003 e procedere al versamento dell’imposta sostitutiva entro il 16 marzo 2004.