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Con l’interpello 13 settembre 2018 n. 5, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha risposto ad un quesito formulato dal sindacato UGL Terziario, in merito alla corretta interpretazione del disposto di cui all’art. 29, comma 2, del d. lgs. n. 276/2003, come modificato dall’art. 2 del d.l. n. 25/2017, convertito dalla legge n. 49/2017, ai sensi del quale è stata soppressa la facoltà attribuita alla contrattazione collettiva di derogare al principio della solidarietà del committente per i crediti retributivi vantati dal lavoratore impiegato dall’appaltatore, qualora la stessa contrattazione abbia individuato metodi e procedure per il controllo e la verifica della regolarità complessiva degli appalti. Il Ministero ha chiarito che detta eliminazione opera sui nuovi contratti collettivi, precludendo per il futuro la possibilità di inserire modalità di verifica dell’appalto in deroga al regime di solidarietà.