argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare del 23 luglio 2018, n. 16/E/2018, ha fornito importanti chiarimenti in ordine al trattamento dei crediti tributati e contributivi, nell’ambito delle procedure di concordato preventivo, crisi da sovraindebitamento e accordo di ristrutturazione dei crediti. Sotto un primo profilo l’Agenzia delle Entrate ha rivisto la propria (precedente) posizione, relativamente all’infalcidiabilità del credito IVA, specificando che l’imprenditore in stato di crisi può proporre il pagamento – ridotto o dilazionato – dei debiti tributari (compresa l’IVA o le ritenute): quest’ultimo deve definire il trattamento di tale indebitamento d’intesa con le agenzie fiscali, secondo la procedura disciplinata dall’182-ter l.f. per le procedure di concordato preventivo, o mediante delle trattative che precedono la stipula dell’accordo di ristrutturazione, secondo la disciplina dell’art.182-bis, l.f. Nella stessa Circolare viene sottolineato come il principio dell’infalcidiabilità dell’IVA e delle ritenute risulti applicabile anche alle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento, disciplinate dall’art. 7, comma 1, della Legge n. 3/2012, il quale non ha subito nessuna modifica normativa, come invece accaduto per l’art. 182-ter l.f.