Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/07/2018 - L’elisione di una lettera dalla denominazione di un marchio non basta per identificarlo come “forte”

argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale

Articoli Correlati: marchio

La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 18 maggio 2018, n. 12368, ha fornito alcuni chiarimenti in ordine all’importanza dell’elisione di una lettera dal marchio di una società, affermando che, anche se un marchio può definirsi come “complesso”, non necessariamente è possibile identificarlo come “forte”. In particolare, con riferimento al caso de quo, il marchio “Art Casa” è stato riconosciuto come marchio “debole” in quanto costituito “dall’insieme di due parole ritenute di uso comune nel settore merceologico”: l’elisione di una lettera non è stata, infatti, reputata una variante concettualmente significativa, idonea a conferire carattere individualizzante al segno. Inoltre, la complessità del marchio non vale di per sé ad attribuirgli la qualifica di marchio “forte”, qualora i singoli elementi siano privi di “particolare forza individualizzante”.