argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 13 marzo 2018, n. 11652, depositata il 14 maggio 2018, ha affermato – in tema di azione revocatoria della vendita di beni da parte del soggetto fallito – che l’“eventus damni” è “in re ipsa”, poiché il fatto stesso può causare una lesione della “par condicio creditorum”, sottolineando che grava sulla curatela l’onere della prova relativamente alla conoscenza dello stato di insolvenza da parte del soggetto acquirente. In particolare, si determina la violazione del principio della “par condicio creditorum” se il prezzo ricavato dalla vendita viene utilizzato dall’imprenditore (successivamente fallito) per pagare un creditore privilegiato; e, in tale ipotesi, all’azione è interessata la curatela, nel caso in cui – al termine della ripartizione dell’attivo – si accerti un pregiudizio in capo agli altri creditori privilegiati.