argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 4 maggio 2018, n. 27697, depositata il 15 giugno 2018, ha affermato che – nell’ambito delle azioni di responsabilità promosse dalla curatela fallimentare – è sufficiente – per sostenere la tesi del concorso dell’extraneus nel reato proprio dell’amministratore – la consapevolezza (da parte del soggetto) che la condotta cagioni un depauperamento del patrimonio societario, anche in assenza della specifica conoscenza dello stato di dissesto. Nel caso di specie, la Suprema Corte ha ravvisato la sussistenza di alcuni atti posti in essere dal co-amministratore della società, in concorso con l’amministratore di diritto, rappresentati in particolare da plurime condotte distrattive (operazioni negoziali antieconomiche, appropriazione indebita di beni acquisiti in leasing, erogazione di finanziamenti in assenza di prospettive di rientro e ingenti prelievi di cassa anche per scopi extrasociali).