argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 5 dicembre 2017, n. 11943, depositata il 16 maggio 2018, ha affermato che l’estratto di ruolo, ovvero il documento emesso dall’Agenzia delle Entrate Riscossione contenente i dati delle cartelle esattoriali nonché i ruoli in esse contenuti, può essere invocato in sede giudiziale come prova della situazione patrimoniale della società. Nel caso di specie, il giudice di primo grado aveva dichiarato lo stato di insolvenza di una cooperativa e, di conseguenza, l’amministratore di quest’ultima aveva presentato reclamo in corte d’appello, che confermava la sentenza del giudice di prime cure, attribuendo valore giuridico all’estratto di ruolo. Avverso tale sentenza, l’amministratore presentava successivo ricorso in Cassazione affermando il fatto che la corte territoriale sarebbe incorsa in un vizio di legge. La Suprema Corte, al contrario, ha chiarito che l’estratto di ruolo può essere utilizzato in sede giudiziale, non tanto come un documento impositivo quanto come documento comprovante la sussistenza dello stato di insolvenza di un soggetto, ovvero – nel caso de quo – della cooperativa.