Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/07/2018 - Nuove cause di incompatibilità per la nomina degli amministratori giudiziari previste dal d.lgs. 18 maggio 2018, n. 54, entrato in vigore il 25 maggio 2018

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

Articoli Correlati: incompatibilità - amministratori giudiziari -

È entrato in vigore, in data 25 maggio 2018, il d.lgs. 18 maggio 2018, n. 54, che stabilisce – nell’ambito delle procedure concorsuali – nuove cause di incompatibilità degli amministratori giudiziari. La novità introdotta consta nella redazione, da parte dell’amministratore giudiziario, di una dichiarazione con la quale deve affermare che non sussistono cause di incompatibilità con l’incarico assegnato. I termini per il deposito della suddetta dichiarazione sono stretti, in quanto occorre che la stessa venga depositata entro due giorni dalla nomina presso la cancelleria da cui ha ricevuto l’incarico. Qualora venga nominato anche un coadiutore, lo stesso dovrà – entro gli stessi termini – depositare l’anzidetta dichiarazione. Il d.lgs. 18 maggio 2018, n. 54, prevede, come già detto, nuove cause di incompatibilità applicabili, non solo agli amministratori giudiziari ma anche ai curatori. Tra le cause di incompatibilità figurano rapporti di parentela, convivenza o abituale frequentazione con i magistrati del tribunale che ha conferito l’incarico all’amministratore giudiziario. Il decreto prevede, inoltre, il potere in capo al presidente della corte d’appello di vigilare sulle nomine del tribunale.