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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 24 aprile 2018, n. 18137, ha respinto il ricorso presentato dalla Procura di Ferrara nell’ambito di un’inchiesta che coinvolgeva due istituti di credito per la fittizia e reciproca sottoscrizione di azioni in sede di aumento del capitale sociale. La Suprema Corte ha chiarito che deve ritenersi illegittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, disposto ai sensi del d.lgs. 231/2001, in caso di intervenuta prescrizione del reato (falso in bilancio) ancora prima della contestazione della responsabilità amministrativa dipendente dallo stesso. Ciò, in quanto, in sede di riesame, è precluso al giudice accertare la sussistenza dell’illecito e dei profili di colpa dell’ente, presupposti necessari per disporre la confisca anche in presenza di una causa estintiva del reato.