argomento: News del mese - Economia Aziendale

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In data 29 aprile 2019, l’OIC ha pubblicato – in versione definitiva – il documento interpretativo n. 4 relativo alla valutazione dei titoli non immobilizzati e il documento interpretativo n. 5 relativo alla rivalutazione dei beni d’impresa, nei quali sono sostanzialmente confermate le indicazioni contenute nelle versioni rilasciate in bozza lo scorso 25 febbraio. Per quanto concerne il documento interpretativo n. 4, si rammenta che l’art. 20-quater del d.l. 119/2018 ha introdotto una deroga ai criteri di valutazione in bilancio dei titoli iscritti nell’attivo circolante, permettendo il mantenimento – per l’esercizio 2018 – dei medesimi valori risultanti dal bilancio precedente ed evitando così la svalutazione in base al valore di realizzazione desumibile dal mercato. Nel documento viene precisato che la norma si applica ai titoli di debito e di capitale iscritti nell’attivo circolante e valutati ai sensi dell’art. 2426, comma 1, n. 9 c.c. mentre non viene applicata agli strumenti finanziari derivati. Le società che si avvalgono della deroga devono fornire opportuna informativa nella nota integrativa. Anche il documento interpretativo n. 5 in tema di rivalutazione conferma le indicazioni già contenute nella bozza, in particolare, la rivalutazione può avvenire secondo tre tecniche alternative e, in ogni caso, l’operazione non comporta una modifica della vita utile del bene. Viene altresì confermato che l’ammortamento civilistico si determina sui vecchi valori in quanto quello sui nuovi valori viene posticipato all’esercizio successivo.