Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/05/2018 - Il compenso del collaboratore del consulente giudiziario segue la liquidazione degli onorari dell’ausiliario

argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale

Articoli Correlati: compenso - liquidazione

La Corte di Cassazione, con Sentenza del 16 aprile 2018, n. 9260, ha precisato che nel caso in cui l’ausiliario del giudice sia stato autorizzato ad avvalersi delle «prestazioni d’opera per attività strumentale» da parte di un proprio collaboratore, il compenso di quest’ultimo deve essere determinato nella stessa misura e con le medesime modalità previste per la liquidazione dell’onorario all’ausiliario medesimo (art. 56, comma 3 del DPR 115/2002, che richiama l’art. 50). La Suprema Corta ha, infatti, evidenziato che tale disciplina è volta a impedire che la stima del compenso venga lasciata al libero arbitrio del collaboratore dell’ausiliario e altresì a evitare condotte fraudolente «agevolmente praticabili attraverso il convergente sodale operare di ausiliario e collaboratore di costui, che permetterebbe di eludere la tariffa regolata dall’art. 50».