<p>Il diritto della crisi e dell'insolvenza</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/05/2018 - Eccezionalità della legittimazione attiva del fallito

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza dell’8 febbraio 2018, n. 8132, depositata il 3 aprile 2018, ha ribadito che, in seguito alla dichiarazione di fallimento, l’imprenditore fallito non è più legittimato ad impugnare gli avvisi di accertamento: la legittimazione attiva spetta al curatore. Ne consegue, precisa la Suprema Corte, che se il curatore ritiene di non procedere in tal senso, valutata la non convenienza per la massa dei creditori, le pretese fiscali diventano definitive. La Suprema Corte rammenta, inoltre, che la legittimazione attiva del fallito, in difesa dei suoi diritti patrimoniali, permane in via eccezionale in caso di totale disinteresse ed inerzia del curatore.