argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
Articoli Correlati: illegittimità costituzionale - bancarotta preferenziale
La Corte di Cassazione, con Sentenza del 1° febbraio 2018, n. 12360, depositata il 16 marzo 2018, è stata chiamata ad esprimersi in tema di illegittimità costituzionale degli artt. 216, ultimo comma, e 223 l.f. relativamente all’applicazione delle pene accessorie che tali articoli prevedono. Nel caso di specie, la Corte di Appello aveva condannato per il reato di bancarotta preferenziale il consulente di una società – posta in liquidazione – sulla base del fatto che quest’ultimo aveva violato la par condicio creditorum, agevolando il pagamento di alcuni creditori a discapito di altri. Avverso tale sentenza, il consulente della società aveva presentato ricorso in cassazione, lamentando l’incostituzionalità degli artt. 216, ultimo comma, e 223 l.f. nella parte in cui tali articoli prevedono – come pena accessoria – l’inabilitazione per dieci anni all’esercizio di una impresa commerciale, nonché all’esercizio di uffici direttivi presso qualsiasi impresa per la stessa durata. La Suprema Corte ha, tuttavia, ritenuto infondato il ricorso dell’imputato affermando – da un lato – come la questione dell’illegittimità dei sopracitati articoli fosse già stata ampiamente trattata dalla giurisprudenza e – dall’altro lato – come il ricorrente non avesse precisato in che modo le disposizioni dei suddetti articoli fossero incostituzionali relativamente ai fatti accaduti nel caso de quo.