Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/03/2018 - La disciplina prevista per il socio moroso si applica anche al socio che non paga l’aumento di capitale

argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale

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La Corte d’Appello di Bologna, con Sentenza del 16 gennaio 2018, ha affermato che la disciplina relativa alla mancata esecuzione dei conferimenti da parte dei soci nelle s.r.l., ai sensi dell’art. 2466 c.c., risulta applicabile anche al caso in cui il socio non versi l’aumento di capitale sociale. In particolare, ai sensi dell’art. 2466 c.c., il socio che non effettua i conferimenti nei termini previsti è diffidato dagli amministratori ad effettuarlo nel termine di trenta giorni e, una volta decorso inutilmente tale termine, gli amministratori possono provvedere a vendere agli altri soci in proporzione della partecipazione la quota del socio moroso e in mancanza di offerte procedere alla vendita all’incanto della quota. La Corte d’Appello di Bologna ha sottolineato come quella prevista dall’art. 2466 c.c. rappresenti una norma di carattere generale, che risulta pertanto applicabile non solo all’ipotesi di costituzione della società bensì anche al caso dell’aumento di capitale. Infatti, dalla lettura della norma non si rileva alcuna restrizione alla sola fase genetica della società e, inoltre, l’applicazione in sede di aumento di capitale dovrebbe in ogni caso ammettersi in via analogica.