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La Corte di Cassazione, con Ordinanza 5 dicembre 2018, n. 3871, depositata in data 8 febbraio 2019, ha affermato che non è esclusa la configurabilità dell’aiuto di Stato, di cui all’art. 87 (già art. 92) del Trattato CE, nell’azione revocatoria esercitata nell’ambito di un’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, in quanto l’azione revocatoria non è un istituto in deroga alla disciplina generale del fallimento. L’ordinanza chiarisce che non possa neppure essere fatta la distinzione fra esercizio dell’azione nella fase di risanamento o nella fase liquidatoria, poiché per individuare l’aiuto di Stato rileva se l’azione sia destinata esclusivamente a conservare l’impresa sul mercato oppure a estinguere le sue passività.