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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 17 maggio 2019, n. 13397, ha ritenuto che gli amministratori e i sindaci siano responsabili per atti di mala gestio qualora, a fronte del versamento di un prezzo eccessivo rispetto alla perizia di stima di un immobile, risulti assente una garanzia fideiussoria che assicuri il reddito minimo promesso del cedente. Nel caso di specie, all’organo amministrativo veniva contestato l’acquisto di un immobile, mediante cessione di quote dell’intero capitale di una società nella quale era stato conferito l’immobile. Il Tribunale e la Corte di Appello condannavano gli amministratori per aver pagato il fabbricato il doppio del suo valore, a fronte della garanzia del venditore che il bene avrebbe avuto – in cinque anni – una rendita minima a titolo di canoni di locazione. Il venditore, a garanzia dell’obbligo ricevuto, rilasciava, tuttavia, una garanzia fideiussoria solamente per il primo anno (rinnovabile per cinque anni), con la conseguenza che, dopo il fallimento del venditore, il rendimento della annualità successive rimaneva senza esito. La Suprema Corte, respingendo il ricorso degli amministratori e dei sindaci, ha confermato la condanna.