Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/04/2018 - L’affitto dell’azienda in vista della dichiarazione di fallimento può integrare il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 2 febbraio 2018, n. 9768, depositata il 2 marzo 2018, ha stabilito – in tema di affitto d’azienda – che la sottoscrizione di un contratto in previsione della dichiarazione di fallimento integra il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione, se lo scopo è quello di trasferire la disponibilità di tutti (o dei principali) beni aziendali in capo ad altro soggetto giuridico. La Suprema Corte, inoltre, ha precisato che non rileva l’importo del canone pattuito rispetto al valore dei cespiti aziendali, in quanto – essendosi già manifestato lo stato d’insolvenza – viene a rappresentarsi il carattere fraudolento dell’operazione. Inoltre, deve essere tenuta distinta la fattispecie di bancarotta fraudolenta per dissipazione rispetto a quella di bancarotta semplice per consumazione del patrimonio in operazioni aleatorie o imprudenti, per quanto concerne gli aspetti oggettivo e soggettivo.