Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

02/07/2019 - Il credito richiesto da uno studio associato può essere riconosciuto al privilegio esclusivamente se viene dimostrata la personalità della prestazione svolta

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 19 febbraio 2019, n. 13317, depositata in data 17 maggio 2019, ha confermato – in linea con le precedenti decisioni in merito – che in tema di domande di ammissione al passivo presentate da uno studio associato, la giurisprudenza non riconosce – in linea di principio – il privilegio professionale al credito vantato, a meno che non venga data prova della personalità della prestazione svolta, in via esclusiva o prevalente. Tuttavia, la Suprema Corte ha precisato che, nella fase di esame, non è sufficiente analizzare il soggetto che ha presentato la domanda, ma bisogna procedere con un’analisi più approfondita, controllando chi ha svolto in concreto l’opera svolta, tenendo anche conto della dimensione dell’associazione professionale.