Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/04/2018 - Sull’accertamento della penale responsabilità dell’amministratore di diritto per il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale

argomento: News del mese - Diritto Penale

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La Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione, con sentenza del 5 marzo 2018 (ud. 15 dicembre 2017), n. 9951, ha annullato la sentenza impugnata, emessa dalla Corte d’appello di Salerno, tracciando una differenziazione, in punto accertamento della responsabilità, tra le fattispecie di reato di bancarotta fraudolenta documentale e di bancarotta fraudolenta patrimoniale. Mentre il primo illecito è addebitabile all’amministratore di diritto anche qualora sia investito solo formalmente dell’amministrazione della società fallita, ai fini della penale responsabilità per la seconda fattispecie sopra richiamata, la mera formale sussistenza della posizione di garanzia non è sufficiente in quanto “la pur consapevole accettazione di ruolo di amministratore apparente non necessariamente implica la consapevolezza di disegni criminosi nutriti dall’amministratore di fatto”. Pertanto, nel caso in cui la nomina di un amministratore di diritto celi un piano criminoso dell’amministratore di fatto, deve accertarsi la (almeno) generica consapevolezza, da parte del primo, di tale piano, seguita dalla decisione di non intervenire.