argomento: News del mese - Diritto Tributario
Articoli Correlati: bancarotta fraudolenta documentale
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 22142 del 21 maggio 2019, ha chiarito che la presenza, tra la contabilità dell’imprenditore fallito, di fatture ideologicamente false non è di per sé sufficiente ad integrare la fattispecie di reato di bancarotta fraudolenta. E’ necessario, piuttosto, dimostrare l’incidenza di tali documenti fittizi nella ricostruzione del profilo patrimoniale dell’impresa fallita da parte del Curatore. In sostanza, una volta accertata la fraudolenza delle fatture, occorre verificarne l’influenza sull’attività di verifica della veridicità del contenuto delle scritture principali, sì da poter affermare che gli accertamenti, da parte degli organi fallimentari, anche se non impossibili, siano stati ostacolati da difficoltà superabili solo con particolare diligenza.