argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 5 ottobre 2017, n. 1646, depositata il 23 gennaio 2018, ha precisato – in materia giuslavoristica, nell’ambito delle procedure fallimentari (nel caso di specie del soggetto cessionario di un ramo d’azienda) – che la domanda volta a far dichiarare la nullità, l’invalidità o l’inefficacia degli atti di cessione di un ramo d’azienda, e la conseguente domanda di condanna al ripristino del rapporto di lavoro con il soggetto cedente, appartengono alla cognizione del giudice del lavoro, quale giudice del rapporto e delle controversie relative allo “status” del lavoratore. In particolare, la Suprema Corte ha precisato che la pretesa economica non riguarda la massa fallimentare e, di conseguenza, non può essere affermata la cognizione del giudice fallimentare.