argomento: News del mese - Diritto del Lavoro
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Con la circolare n. 2 del 7 febbraio 2018, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha indicato le condizioni per ottenere, per gli anni 2018 e 2019, la prosecuzione del trattamento di integrazione salariale, concesso per le causali di riorganizzazione o crisi aziendale, da parte delle imprese che occupano almeno 100 dipendenti e che abbiano rilevanza economica strategica anche a livello regionale e presentino rilevanti problematiche occupazionali con esuberi significativi nel contesto territoriale. Nel dettaglio, per la causale di riorganizzazione aziendale, è ammessa la proroga per un periodo massimo di 12 mesi, qualora il programma di riorganizzazione presenti, tra altro, investimenti complessi o piani di recupero occupazionale per la ricollocazione delle risorse umane coinvolte nella procedura, non attuabili nel corso del programma già approvato. Il trattamento di integrazione è prorogabile invece per un periodo massimo di 6 mesi, a condizione che il programma di crisi aziendale preveda, tra altro, un piano di risanamento con interventi correttivi complessi a garanzia della prosecuzione dell’attività aziendale.