argomento: News del mese - Diritto Amministrativo
Articoli Correlati: circolazione stradale - comune - regolamentazione
Il Tar Milano, sez. II, con la pronuncia del 2 febbraio 2018, n. 297, si è pronunciato in merito al potere attribuito al Comune di stabilire divieti alla circolazione stradale ed ha precisato che il Comune, nel vietare la circolazione dei mezzi pesanti su una strada di campagna, è tenuto a documentare adeguatamente la sua scelta, in particolare nell’ipotesi in cui sia previsto, oltre al divieto di passaggio, anche un limite dimensionale di altezza per tutti i veicoli a motore. Nella medesima pronuncia il giudice di prime cure ha affrontato anche la questione della comparazione dei vari interessi potenzialmente incisi dal divieto ed ha concluso nel senso della non necessarietà della valutazione della posizione dei proprietari dei fondi agricoli serviti dalla strada, il cui traffico è stato limitato, in ragione della assoluta prevalenza dei beni giuridici tutelati dall’ordinanza rispetto agli interessi contrastanti. Infine, il Tar ha osservato che, trattandosi di scelta discrezionale che riguarda il merito dell’azione amministrativa, il sindacato del giudice deve essere limitato alle ipotesi di manifesta irragionevolezza, le quali non ricorrerebbero nel caso oggetto della pronuncia.