Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

08/08/2019 - Sequestro preventivo disposto prima della dichiarazione di fallimento: il curatore non ha legittimità attiva ad impugnare

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 16 aprile 2019, n. 27262, depositata il 19 giugno 2019, si è pronunciata, ribadendo l’ormai consolidato principio secondo cui deve ritenersi inammissibile l’impugnazione – proposta dal curatore – del provvedimento di sequestro preventivo (anche per equivalente), emesso in un momento antecedente la dichiarazione di fallimento. Tale principio troverebbe fondamento in due ordini di ragioni. Innanzitutto, l’assenza – in capo al curatore – di qualsivoglia diritto sui beni del fallito, neanche in rappresentanza dei creditori di quest’ultimo; infine, la mancata disponibilità del bene, stante la presenza del vincolo penale – antecedente la dichiarazione di insolvenza – che sottrae ogni potere fattuale sui beni sequestrati.