argomento: News del mese - Diritto del Lavoro
Articoli Correlati: preventiva contestazione - lavoratore incolpato - recidiva
Con la sentenza 10 giugno 2019 n. 15566, la Corte di Cassazione ha confermato l’orientamento secondo cui la preventiva contestazione dell’addebito al lavoratore incolpato deve riguardare, a pena di nullità della sanzione o del licenziamento disciplinare, anche la recidiva, o comunque i precedenti disciplinari che la integrano, ove questa rappresenti elemento costitutivo della mancanza addebitata e non già mero criterio di determinazione della sanzione ad essa proporzionata; la completezza e la validità della contestazione non possono peraltro essere escluse per il semplice fatto che, nella formulazione della contestazione, il riferimento ai precedenti disciplinari non sia accompagnato dall’espressione tecnica “recidiva”, rilevando poi ai fini della indispensabile precisione della contestazione dei fatti addebitati anche il riferimento a precedenti comunicazioni scritte al lavoratore.