argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 22 maggio 2019, n. 20647, depositata il 31 luglio 2019, ha affrontato il tema del riconoscimento – in caso di fallimento – dell’indennità sostitutiva di preavviso, nel caso in cui il curatore decida di sciogliersi dal rapporto di lavoro. Accogliendo il ricorso proposto da un lavoratore con carica dirigenziale avverso la decisione del giudice delegato di non riconoscere tale somma con natura para-risarcitoria, confermata in sede di opposizione allo stato passivo, la Suprema Corte afferma che i lavoratori hanno diritto al preavviso lavorato o all’indennità sostitutiva di preavviso, salvo che lo scioglimento del rapporto di lavoro avvenga per giusta causa; la Corte di Cassazione rammenta, inoltre, che – ai sensi dell’art. 2119, comma 2, c.c. – non costituisce giusta causa l’intervenuto fallimento.