Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

13/11/2019 - In caso di reato tributario il sequestro preventivo finalizzato alla confisca non può essere adottato successivamente alla dichiarazione di fallimento

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 24 maggio 2019 n. 28583, depositata il 2 luglio 2019, ha fornito importanti chiarimenti in merito alla confisca di beni assoggettati a procedura fallimentare e, a tal proposito, ha ribadito l’ormai consolidato principio – già espresso dalla Corte di Cassazione con la Sentenza n. 45574 del 29 maggio 2018 – secondo il quale, in caso di reati tributari, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni non può avere luogo successivamente alla dichiarazione di fallimento e i beni precedentemente confiscati in sede di indagini preliminari debbono pertanto essere dissequestrati. Questo in quanto, qualora venisse confermato post dichiarazione di fallimento il decreto di sequestro preventivo di beni rientrati nel compendio fallimentare, ciò sarebbe di impedimento all’espletamento dell’incarico del curatore, ovvero quello di gestire il patrimonio rientrato nella procedura concorsuale al fine di ripagare e tutelare i creditori.