Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

13/11/2019 - Scientia decoctionis: giusto peso alle condizioni professionali del creditore

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 26 marzo 2019 n. 21749, depositata il 27 agosto 2019, è stata chiamata ad esprimersi in tema di scientia decoctionis e, a tal proposito, ha affermato che non sempre il creditore è in grado di individuare i sintomi di insolvenza del debitore, tanto più se quest’ultimo è una società di grandi dimensioni sottoposta a successiva procedura di amministrazione straordinaria. Secondo la Suprema Corte, infatti, fattore rilevante è la condizione professionale del creditore e il suo settore di appartenenza, sicché non è automatica la capacità da parte di questi di analizzare i bilanci consolidati e gli indici di insolvenza di una grande impresa. Pertanto, sottolinea la Corte di Cassazione, non è sufficiente provare che astrattamente il creditore avrebbe dovuto conoscere lo stato di insolvenza del debitore, bensì occorre dare peso alle condizioni del creditore e all’effettivo e concreto accordo negoziale instaurato tra le parti.