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La Corte d’Appello di Catania, con Sentenza del 15 luglio 2019, n. 1723, pronunciandosi come giudice del rinvio dopo l’annullamento da parte della Cassazione della precedente sentenza, ha affermato che deve essere considerata chiara prova della conoscenza, in capo alla banca, dello stato di insolvenza del debitore l’erogazione di una somma, sotto forma di mutuo, garantita da ipoteca e del tutto formale, in quanto utilizzata per estinguere un pregresso scoperto di conto corrente. Pertanto, sono revocabili le rimesse affluite sui conti correnti intestati al debitore e il credito della banca deve essere ammesso al passivo del fallimento con rango chirografario.