argomento: News del mese - Diritto Tributario
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Con Ordinanza n. 21082 del 7 agosto 2019 la Corte di Cassazione si è pronunciata favorevolmente su un ricorso presentato dall’Agenzia delle Entrate avverso la pronuncia di conferma del provvedimento autorizzatorio di rimborso di credito Ires concesso dalla CTR in favore della banca cessionaria del credito. La Corte fonda il proprio convincimento sul rilievo che i Giudici di secondo grado, rigettando l’eccezione dell’Ufficio circa l’esistenza di crediti dell’Amministrazione finanziaria, non avevano tenuto in debita considerazione che il provvedimento autorizzatorio prevedeva espressamente che, prima di effettuare il rimborso, occorreva operare la compensazione con gli importi che risultavano iscritti a ruolo a titolo definitivo a carico del contribuente. Questo in quanto l’iscrizione a ruolo definitivo attesta la titolarità da parte dell’Amministrazione finanziaria di un credito liquido ed esigibile nei confronti del contribuente e costituisce titolo esecutivo legittimante la riscossione della somma iscritta a ruolo anche mediante esecuzione forzata.