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La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, in relazione alla Causa C-394/18, è stata chiamata ad esprimersi in merito all’interpretazione dell’art. 12 della Direttiva 891/1982 e, a tal proposito, l’Avvocato Generale ha affermato, nelle Conclusioni presentate il 26 settembre 2019, che i creditori della società scissa possono esercitare la facoltà di avvalersi dell’azione risarcitoria di cui all’art. 2901 c.c. ancorché la scissione sia già efficace, sebbene gli stessi non abbiano presentato opposizione entro i termini stabiliti dall’art. 2503, quest’ultimo richiamato dalle norme sulla scissione. Tuttavia, l’Avvocato Generale precisa che l’azione revocatoria è esercitabile fintanto che non venga pregiudicata la tutela degli altri creditori e purché tale azione venga esercitata dai creditori i cui diritti siano anteriori alla scissione.