argomento: News del mese - Diritto Tributario
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Con la Sentenza n. 37326 del 6 settembre 2019, la Corte di Cassazione ha statuito che configura atto fraudolento l’utilizzo distorto dell’operazione di scissione cui faccia seguito la nomina di un prestanome per la società scissa ed il trasferimento del pacchetto di quote della società beneficiaria, nonché la messa in liquidazione dell’originaria srl, qualora venga attuata al fine di sottrarsi alle pretese dell’Erario. Nel caso in esame, l’atto ingannatorio derivava dalla cessione del capitale sociale a un prezzo modico e dal trasferimento della legale rappresentanza ad un prestanome che aveva avviato le procedure della liquidazione della medesima società ormai ridotta ad una “scatola vuota”, in quanto deprivata del patrimonio trasferito, ancorché gravata da ingenti debiti tributari.