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L’Agenzia delle Entrate, con Risposta a Interpello n. 414 dell’11 ottobre 2019, ha fornito chiarimenti in merito all’accordo di ristrutturazione dei debiti che, se omologato, consente al debitore – che abbia ottenuto una maggioranza qualificata di creditori – di regolare il pagamento dei debiti. La Risposta ha escluso che costituisca sopravvenienza attiva la riduzione dei debiti per la parte che eccede le perdite (pregresse e di periodo), senza tenere conto del limite dell’ottanta per cento, della deduzione del periodo, dell’eccedenza relativa all’aiuto alla crescita economica, degli interessi e degli oneri finanziari assimilati.