argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 10 luglio 2019, n. 25854, depositata in data 14 ottobre 2019, rigettando il ricorso proposto da un curatore fallimentare, ha confermato che le sanzioni su debiti IVA dell’impresa fallita devono essere riconosciute con il medesimo grado di privilegio dei debiti tributari. La Suprema Corte, in particolare, ha ritenuto infondata l’eccezione formulata sul presupposto che l’esigibilità delle sanzioni in pendenza di procedura dovrebbe rimanere sospesa, in quanto la postergazione del pagamento delle sanzioni violerebbe il disposto di cui all’art. 2752 c.c., che al contrario trova piena operatività anche nell’ambito della procedura fallimentare.