argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 26 settembre 2019, n. 27538, depositata in data 28 ottobre 2019, ha ribadito che il credito dell’advisor, maturato anteriormente alla procedura di concordato preventivo, è da riconoscere in prededuzione nel successivo fallimento, ai sensi dell’art. 111, comma 2, l.f., indipendentemente dall’utilità delle prestazioni rese per la massa. L’ordinanza afferma che anche se, in seguito all’ammissione, la procedura di concordato preventivo viene revocata e viene dichiarato il fallimento, il credito dell’advisor è prededucibile perché funzionale, in quanto le prestazioni rese sono strumentali all’accesso alla procedura.