argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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Il Tribunale di Roma, con Decreto del 5 agosto 2019, è intervenuto in tema di concordato preventivo, affrontandone alcuni aspetti. In primo luogo, è stato affermato che la determinazione dell’importo di cui all’art. 167, ultimo comma, l.f., al di sotto del quale non è necessaria l’autorizzazione del giudice delegato per l’esecuzione dei pagamenti, può avvenire tenendo conto della rilevanza economica, gestionale e procedurale del concordato, nonché dell’entità del passivo, delle dimensioni dell’azienda e del volume d’affari della società proponente. Inoltre, il Tribunale ha affermato che, in ipotesi di previsione nel piano concordatario della cessione del capitale dell’impresa proponente, qualora questa sia considerata pregiudizievole, è possibile ricorrere allo strumento della cd. “proposte concorrenti” di cui all’art. 163 l.f., con il quale i creditori hanno la facoltà di presentare una proposta alternativa a quella ritenuta lesiva delle proprie ragioni di credito. Pertanto, non è prospettabile il ricorso all’istituto delle “offerte concorrenti”, disciplinato dall’art. 163-bis l.f.