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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 30 settembre 2019, n. 24224, ha statuito che il dimezzamento dei termini a comparire di cui all’art. 618 c.p.c. va riferito unicamente al termine per la vocatio in ius di cui all’art. 163 bis c.p.c. e non a quello relativo alla costituzione dell’attore stabilito dell’art. 165 c.p.c. E comunque quand’anche si volesse ritenere che il dimezzamento dei termini di costituzione sia richiesto dal citato art. 618 c.p.c, la sua violazione potrebbe tutt’al più comportare l’applicazione degli artt. 171 e 307 c.p.c. e non certo l’improcedibilità dell’azione.