<p>Il diritto della crisi e dell'insolvenza</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

16/10/2019 - Il diritto all’inquadramento in un livello superiore

argomento: News del mese - Diritto del Lavoro

Articoli Correlati: mansioni superiori - inquadramento - attività plurime

Con la sentenza 11 ottobre 2019 n. 25673, la Corte di Cassazione ha richiamato il consolidato orientamento per il quale anche nel caso in cui il datore di lavoro assegni al lavoratore inquadrato in una determinata categoria solo alcune delle mansioni corrispondenti alla categoria superiore, con prevalenza tuttavia rispetto agli altri compiti allo stesso affidati, opera il meccanismo di avanzamento automatico nella qualifica superiore quale previsto dall’art. 2103 c.c., atteso che tale norma non richiede che il lavoratore svolga tutte le mansioni di coloro che sono inquadrati nella suddetta qualifica superiore, ma prescrive soltanto che i compiti affidati al lavoratore siano superiori a quelli della categoria in cui è inquadrato. Nel caso di specie, il datore di lavoro aveva assegnato ad un autista plurime attività di controllo tali da rientrare in quel “controllo sulla regolarità dell’esercizio” che costituiva un requisito essenziale per il riconoscimento del superiore livello rivendicato.