Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

16/10/2019 - Pregiudizialità tra giudizi in ambito tributario

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di Cassazione, con sentenza del 3 luglio 2019 n. 25251, depositata il 9 ottobre 2019, ha evidenziato – in ordine all’interpretazione dell’art. 295 c.p.c., con particolare riferimento al processo tributario – che debba essere privilegiata la logica processuale, con riferimento alla base della sospensione per pregiudizialità, senza dover tenere conto della sola indicazione normativa. In particolare, la Suprema Corte ha richiamato il d.lgs. n. 156/2015 – che ha riformato, tra gli altri, anche l'art. 39 del d.lgs. n. 546/1992 –, menzionando i c.d. “rapporti interni”, cioè quelli esistenti tra processi tributari. In tale circostanza, poiché non è possibile derogare alle regole di competenza territoriale (valida nei processi tributari), la sospensione per pregiudizialità si attesta quale unico “rimedio” a disposizione del giudice tributario per evitare che si realizzino contrasti di giudicato.