<p>Il diritto della crisi e dell'insolvenza</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

29/11/2019 - Reato di turbativa d’asta anche in caso di procedura competitiva in ambito fallimentare

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 3 ottobre 2019, n. 45434, depositata il 7 novembre 2019, ha chiarito che, anche in caso procedura competitiva in ambito fallimentare, integra il reato di turbata libertà degli incanti, di cui all’art. 353 c.p., la condotta finalizzata a far desistere un potenziale acquirente dall’acquisto di un bene rientrato nel compendio fallimentare, in modo tale da far andare deserta l’asta. Nel caso di specie, la Suprema Corte ha affermato che rientra nell’ambito di applicazione di tale norma qualsiasi gara presenziata da un pubblico ufficiale, che sia assimilabile alle gare nei pubblici incanti ovvero nelle licitazioni private. Pertanto, se il soggetto fallito pone in essere condotte minacciose nei confronti di un potenziale acquirente – facendo desistere quest’ultimo dall’acquisito del bene rientrato nel compendio fallimentare e oggetto della vendita –, deve considerarsi integrato il reato di turbativa d’asta e a nulla vale sostenere, quale linea difensiva, che l’asta fallimentare non è configurabile come gara ai sensi dell’art. 353 c.p.