argomento: News del mese - Diritto Tributario
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Con l’Ordinanza n. 27129 del 23 ottobre 2019 la Corte di Cassazione si è focalizzata sulla tassazione ai fini Irpef della caparra penitenziale incassata dal venditore in occasione di un preliminare di vendita di un immobile cui non abbia fatto seguito la stipula del definitivo per recesso del promissario acquirente. La caparra, infatti, chiariscono i giudici di legittimità, non ha funzione risarcitoria e non sostituisce alcun reddito perduto del quale condividere la natura. Non essendovi una plusvalenza tassabile, pertanto, è esclusa anche la possibilità di attribuire all’importo trattenuto dal promittente venditore, natura di “provento conseguito in sostituzione di reddito”, nella specie plusvalenza, quale reddito diverso assoggettabile a tassazione.