argomento: News del mese - Diritto Tributario
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La Corte di Cassazione, con ordinanza del 12 marzo 2019 n. 33320, depositata il 17 dicembre 2019, ha rilevato – sul tema del reato per fatture soggettivamente inesistenti – che l’amministrazione finanziaria deve provare la consapevolezza del contribuente, relativamente alla partecipazione alla frode. In particolare, la Suprema Corte ha sottolineato che il giudice è tenuto a verificare la gravità, la precisione e la concordanza delle presunzioni evidenziate dall’Agenzia delle Entrate, ed inoltre quest’ultima ha altresì l’onere della prova non solo in ordine all’oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche sulla consapevolezza che l’operazione avrebbe comportato l’evasione dell’imposta.