Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/04/2019 - Le operazioni straordinarie non evitano la condanna per bancarotta fraudolenta per distrazione

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza dell’11 settembre 2018, n. 1984, depositata in data 24 gennaio 2019, ha stabilito che le operazioni straordinarie non sono irrilevanti sotto il profilo penale: fusioni e scissioni possono integrare il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione. Relativamente alla fusione per incorporazione, trattandosi di un reato a dolo generico, non è da accertare il nesso causale fra tra le condotte contestate poste in essere dall’incorporata e il fallimento dell’incorporante, ma è sufficiente dimostrare la volontà degli amministratori di indebolire il patrimonio sociale, destinando parte delle risorse a finalità diverse da quelle dell’oggetto sociale. Con riguardo all’operazione di scissione, la solidarietà passiva della società beneficiaria non comporta l’irrilevanza penale dell’operazione; è infatti necessaria una valutazione in concreto dell’effettiva situazione debitoria in cui versava la società fallita al momento della scissione e la volontà di depauperare nell’immediato il patrimonio della scissa.