argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza 19 novembre 2018, n. 6103, depositata il 7 febbraio 2019, si è pronunciata stabilendo la responsabilità del socio, in concorso con l’amministratore, nel reato di bancarotta fraudolenta, qualora il primo abbia volontariamente – ossia con la consapevolezza di provocare un depauperamento del patrimonio societario – posto in essere una condotta agevolatrice del comportamento, penalmente perseguito, del secondo. Nel caso di specie, la Suprema Corte ha statuito la responsabilità concorrente dei soci – legati all’amministratore da vincoli di parentela –, che, in sede assembleare, avevano falsamente riconosciuto all’amministratore un credito a titolo di compenso, successivamente ridotto, attraverso progressive compensazioni, al fine di giustificare la concessione al medesimo della disponibilità di locali aziendali, nonché la cessione di beni mobili aziendali. Inoltre, la Suprema Corte ha affermato che la sussistenza di un rapporto di parentela tra i componenti dell’organo assembleare e l’amministratore fa sì che venga meno la terzietà dei primi e, conseguentemente, il principio di affidamento dei soci rispetto alla situazione contabile rappresentata dall’amministratore.