argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 19 gennaio 2019, n. 5724, depositata il 27 febbraio 2019, è intervenuta in tema di collocazione sussidiaria sul prezzo dell’immobile riconosciuta dall’art. 2776 c.c. ad alcune categorie di creditori che godono di privilegio generale sui beni mobili. In particolare, la Suprema Corte ha affermato che, al fine di vedersi riconosciuta tale collocazione sussidiaria, il creditore ha l’onere di provare di non aver trovato soddisfazione dall’esecuzione direttamente promossa sui beni mobili del debitore o di essere stato impossibilitato ad intervenire nelle precedenti esecuzioni mobiliari o, in ultimo, che l’intervento sarebbe stato, in ogni caso, superfluo a causa dell’insufficiente patrimonio mobiliare del debitore. Inoltre, precisa la Suprema Corte, tali condizioni devono sussistere al momento della distribuzione delle somme ricavate dall’esecuzione immobiliare e non necessariamente a quello in cui l’azione esecutiva immobiliare (o l’intervento in quest’ultima) è esercitata.