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La Corte di Cassazione, con sentenza del 24 settembre 2019 n. 4693, depositata il 4 febbraio 2020, ha stabilito – relativamente al tema dell’omessa dichiarazione dei redditi – che le fatture emesse per abbattere pregresse posizioni debitorie rappresentano elementi positivi di reddito e, pertanto, occorre inserirle nella dichiarazione di riferimento dell’anno di emissione, da considerare anche per la determinazione della soglia di punibilità. Nel caso di specie l’impresa, gravata da debiti verso altre società (con riferimento ad annualità pregresse) emetteva, nel corso del 2011, fatture verso tre di queste società e provvedeva a cancellare le posizioni debitorie attraverso la compensazione.